JOY di Draga&Aurel: modernissime lampade da parete dalla forma desueta, in resina, vetro e plexiglass, di ispirazione anni '70, dove ogni strato di resina fusa a mano si compone di una saturazione diversa; le tonalità complementari sono stratificate per creare un effetto bagliore morbido e sfumato.
Draga & Aurel è uno studio comasco di design multidisciplinare che opera nel campo dell’arredamento, del tessile e dell’interior design, con metodi originali, combinati a un approccio artistico al materiale e alla composizione.
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NIRVANA di Bianco Bianchi: prezioso tavolo realizzato in marmo e scagliola, dove Il motivo decorativo del “mandala” è un intarsio realizzato con 167 lastre di selenite naturale trattate con uno strato sottile di scagliola pigmentata, e per la prima volta l’antica tecnica della scagliola diventa trasparente e luminosa.
Bianco Bianchi è una storica, celebre bottega fiorentina dedita alla lavorazione della scagliola, o pietra di luna, fondata a metà del XIX secolo, oggi gestita dai fratelli Elisabetta e Alessandro Bianchi che hanno appreso l’ardua tecnica dal padre Bianco, grande maestro d’arte.
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MISTERO di Antonino Negri: mistica lampada in gres realizzata con la tecnica del colombino e lastre, colorata a freddo, con calce ed ocra, poi finita a cera d’api: un vaso di luce che ha un fronte, e un boccascena che separa l’esterno dall’interno, il buio dalla luce. Dentro una seconda soglia, una quinta teatrale di luci che invita verso uno spazio ulteriore.
Tonino Negri, scultore e ceramista lodigiano, si ispira nella sua opera al tema della natura, al mondo animale e alle figure archetipiche del mito e della storia umana, con accenti di grande lirismo.
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HORAH di Nuova Vetreria Resanese: raffinatissima serie di cinque lampade in vetro e metallo realizzate su disegno del noto duo di designers londinesi Raw Edges, composte da foglie di vetro curvo fuso a mano che ruotano lentamente attorno alla colonna di luce centrale, ispirandosi alla sincronicità della danza israeliana nota come Horah.
Nuova Vetreria Resanese è un’impresa trevigiana di eccellenza che produce manufatti in vetro per componenti di arredo e di illuminazione. Collabora con importanti marchi e designer nazionali e internazionali.
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DDUMA di Barbara Abaterusso: poetica lampada da tavolo della collezione “Merletti” in bronzo e ottone nero, una scultura che riproduce un pizzo italiano d’epoca a motivi floreali, di grande raffinatezza. L’opera è fissata alla base in ottone nero, sulla quale è inserito un piccolo led che, illuminando la scultura, ne proietta l’ombra ingrandita.
Barbara Abaterusso è una artista-artigiana eclettica e originale, che dalla moda è arrivata alla decorazione, fino a divenire maestro d’arte, con un laurea in decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, città dove vive e lavora.
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FILIDE di Laura Carraro: scenografico centrotavola in mosaico che nasce dal fermo immagine di una foglia, caduta in un prato, che riflette la luce del sole. La forma si ispira a quella foglia per poi farsi ancora più stilizzata, mantenendo la sottigliezza e la leggerezza, grazie alla sperimentazione tecnica di un mosaico autoportante in tessere d'oro.
Laura Carraro, maestradiplomatapresso la storicaScuola Mosaicisti del Friuli, crea opere di ricerca artistica, gioielli, oggetti per l’arredo e progetti per l’architettura nell’atelier Carraro Chabarik Mosaico Contemporaneo, nel cuore di Udine.
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FREEDOM di Davide Medri: contemporanea lampada modulare realizzata con un rivestimento in mosaico di specchio, una catena che lega alla vita e alla libertà: alla vita perché può proliferare, germogliare, espandersi liberamente nello spazio; alla libertà perché unisce terra e cielo, la concretezza della dimensione terrena alla vastità della dimensione spirituale.
Davide Medri, artista e mosaicista, dopo diverse esperienze in campo artistico, crea oggi complementi di arredo in mosaici di specchio, con manifattura completamente artigianale e un design unico nel suo laboratorio di Cesena.
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FERAI CODEGA di Salviati: raffinata collezione di tre lampade in vetro soffiato su design di Alberto Lago. Nascono dalla fusione di due vetri soffiati che si uniscono a creare un corpo unico. Il progetto si ispira alla storia dell’illuminazione di Venezia, una versione moderna della lanterna veneziana, che richiama gli archetipi della tradizione muranese.
Salviati è una delle storiche e celebri vetrerie muranesi, fondata nel 1859 da Antonio Salviati per la produzione di mosaici, smalti e vetro soffiato. Nota a livello internazionale, rispetta e celebra la millenaria tradizione lagunare e collabora con importanti artisti e designer.
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LA LUCE DI VENERE di Alessandro Rametta: affascinante specchio in metalli diversi, vero esercizio di maestria tecnica. La superficie in rame lavorata a sbalzo e cesello evoca il mare di Cipro, dalle cui acque nacque Venere. La patinatura è ispirata alla crosta del pianeta Venere, tramite la stratificazione di nitriti di rame, zolfo e acido solforico. La semisfera in bronzo è stata forgiata a fuoco e martello su stampo in ferro. Il basamento ruotabile consente infinite variazioni di luce in movimento.
Alessandro Rametta, maestro d’arte milanese, fonda nel 1997 La Fucina di Efesto, luogo di ricerca sui metalli al confine tra arte, design e architettura. Sperimenta diverse tecniche scultoree e pittoriche sui metalli e si dedica alla produzione di opere uniche.